I miei lavori
Svolgo tre lavori, che si integrano in un qualcosa che definisco Ivano: lo scrittore, l'insegnante di scrittura e l'assistente alla psicoterapia con strumenti narrativi.
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Il primo lavoro è quello dello scrittore.
Le storie sono la mia passione, da sempre. Ho sempre letto in maniera compulsiva fin da bambino, dai Topolino alle bollette del gas: la parola scritta era un codice a me inaccessibile, come il dialetto di mia nonna, che mi avrebbe dato la felicità. Ora il dialetto lo parlo, come allora; e ora come allora, la scrittura è un codice inaccessibile, che, una volta cifrato, mi darà la felicità.
Per questo amo così tanto studiare e scrivere.
Per me vale ciò che disse qualcuno: il lavoro è arte, e l’arte è la mia vita. Per questo mi alzo la mattina per leggere o studiare scacchi, per questo scrivo fino a tardi, o nei weekend.
Il secondo lavoro è l'insegnante di scrittura creativa.
Inizialmente insegnavo perché mi veniva piuttosto facile entrare in empatia con le persone, e perché – alla fine – si insegna sempre per capire, e per trasmettere ciò che si è capito; poi, perché è diventata la mia missione. Una narrazione personale non è solo una narrazione personale, ma è addirittura una narrazione personale. Il mio compito è rispettarla, e darle il giusto respiro.
Il terzo lavoro è quello dell'assistente alla psicoterapia con strumenti narrativi.
È un lavoro che mi responsabilizza tanto quanto mi entusiasma: incontrare i pazienti e raccontare insieme storie; e da quelle storie esplodere mondi.
Per la delicatezza del lavoro, parlo poco in questo sito; ma gli psicoterapeuti che volessero mettersi in contatto con me possono farlo alla pagina Contatti.
