[Racconto] L'omicidio senza vittima.
Un piccolo racconto noir la cui morale mi sfugge.
Mi svegliai quella notte e non c’era nessuno.
Ero certo che non ci fosse nessuno in casa; e la cosa mi insospettì. Non che ci dovesse essere qualcuno: N. se n’era andata da sei mesi, aveva portato via anche la moka, il televisore e il suo cane – che non avevo mai amato -; e mio fratello, che aveva avuto bisogno di un appoggio per un paio di settimane, era partito giusto cinque giorni prima, caricando la sua auto con tutte le sue cose e anche qualche disco che in realtà era mio.
Solo, non si sentiva niente. Ma niente niente. Nessun respiro, se non i miei. Né c’erano occhi che mi scrutavano, o piccoli scintillii sospetti; o che.
D’un tratto presi il coltello che avevo sempre ai bordi del letto e vibrai un colpo.
Nessuno cadde, perché non c’era nessuno.
La polizia si presentò nell’arco di qualche ora. Ero ancora in pigiama, quando mi prelevarono.
Non so ancora come abbiano fatto a portare via un cadavere che non c’era.
1 commento su “[Racconto] L’omicidio senza vittima.”
Alla E.A. Poe, bello, autentico, mi piace!