Cosa fa la biografia di una persona?

Intendo: cosa la compone?

Per dire. Stamattina pensavo agli starnuti. È opportuno precisare: Starnutiva?

E se sì, vale solo per chi starnutiva di continuo, o chi, come me, lo fa in determinati periodi dell’anno?

E se il canone dello starnuto in futuro diventasse un indicatore certo della vita di una persona? Non credo che mille anni fa, se avessimo detto: Occhio che le tue dita lasciano impronte, e queste impronte possono ricondurre le tue azioni a te, le persone ci avrebbero degnato di un’attenzione diversa dallo sprezzo.

Eppure.

O che se avessimo detto: Se la tua vittima ti graffia, un giorno potranno vedere sotto le dita che i graffi corrispondono alla tua persona, e ricondurranno a te il crimine. Anche lì, non avremmo ricevuto attenzione.

E quindi bisognerebbe stare attenti agli starnuti, e catalogarli – abortiti, chiusi, aperti, con o senza spruzzo – con la fiducia che un giorno ci spiegheranno che cosa cavolo dobbiamo farne di questa vita.